| Viene da pensare che la stampa stia remando contro il Pierino nazionale. Prima lo fanno passare per quello venduto al potere, con la storia di Noemi Letizia nel cast priva di ogni fondamento. Poi urlano in copertina il suo sogno di avere Adriano Celentano in studio, notizia prontamente sconfessata dall’ufficio stampa di Chiambretti Night.
In verità, Chiambretti sa bene che non può permettersi degli ospiti “alla Fabio Fazio” sulla tv commerciale, spesso anche per via dei pregiudizi di una certa cultura di sinistra. Non a caso, un umorista eclettico come lui ha fatto bene a buttarsi sul mercato delle star di Hollywood, oltre che dei fuoriclasse sportivi, liberi da connotazioni partitiche o ideologiche nostrane. E per il resto non potrà farsi mancare, a maggior ragione sull’ammiraglia Mediaset, qualche figurina di Serie A (anche quelle più cheap, posto che Chiambretti riesce a valorizzare la spazzatura).
Per ora l’unica certezza, salvo ripensamenti, è che il night show di Canale 5 debutterà martedì prossimo a mezzanotte inoltrata, se resta fermo l’appuntamento con la prima puntata di Io Canto (di ’sti tempi non si sa mai). Il conduttore si dice entusiasta di avere un traino così forte al martedì, come anche al giovedì in cui verrà anticipato dai Cesaroni, ma di aver anche molto apprezzato l’alternanza con Matrix.Vi anticipiamo che gli investimenti profusi nello show sono cospicui: si parla di riprese in studio tutte in HD (nel senso degli standard ipertecnologici di nuova generazione). Gli ospiti, in compenso, restano ancora top secret.
Su Sorrisi lo stesso Chiambretti ha, però, anticipato due nomi di starlette già note al pubblico televisivo, che si uniranno al suo carrozzone: la soubrette Lydie Pages - reduce da Cultura Moderna - e l’ex modella (scoperta da Piero a Markette, poi concorrente del reality Uno, due tre stalla! e volto di Sugo su Rai4) Andrea Lehotska. Ma le vere primadonne sono di tutt’altra levatura e non troppo esposte, come nella tradizione del marchio:
“Una è una vedette parigina che si è formata con Béjart e l’Opéra; l’altra è un’acrobata ucraina che arriva dal Cirque du Soleil. Alle figure fisse del nostro presepio vivente, quelle che già conoscete, aggiungeremo altre figurine sconosciute, da far emergere piano piano. In questo senso il nostro è anche un lavoro da talent show”.
Per l’irriverente presentatore, l’approdo su Canale 5 all’età di 54 anni è persino ‘tardivo’:
“Era ora… Non sento di star trasformando lo scacchiere televisivo, negli anni ho frequentato tante reti e tante fasce orarie, ho anche fatto tre Sanremo. Mi è mancata solo la domenica mattina, ma l’ha già il Papa. Faccio mio il titolo di un’intervista che Berlusconi rilasciò a Sorrisi nell’81: ‘Non facciamo la guerra, ma la tv’. L’ho letta ora perché Canale 5 compie 30 anni e ne parlerò nel programma”.
Incrociamo le dita per uno dei pochi professionisti rimasti in tv, nonostante tutto
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